sabato 12 marzo 2016

12 Marzo 2016 davanti la base USA di Camp Darby Pisa giornata di mobilitazione contro la guerra.(Foto)


Ormai la guerra si è fatta più  visibile e minacciosa, meno impalpabile.  Il governo Renzi,  gli stati maggiori, il Presidente della Repubblica hanno non solo deciso di portare l’Italia  dentro l’ennesimo evento bellico,  ma addirittura di guidare una sorta di coalizione internazionale che, pur di riprendere il controllo dell’ altra sponda del Mediterraneo è pronta a replicare l’infausta operazione del 2011.  Nel frattempo il caos, la destabilizzazione, la tribalizzazione della Libia ridotta a pezzi  dall’ intervento occidentale , è sotto gli occhi di tutti,  eppure gli stessi responsabili di quel disastro,  gli  stessi assassini di Gheddafi,  gli stessi ladri dell’ingente  tesoro libico ,si candidano a mettere le cose a posto.  Siiiiiiiiiiiiiiii, La guerra si farà e come da copione  l’Italia ci sarà,......  i criminali a volerla purtroppo  sono i soliti.
Per il governo Renzi sembra che il problema  sia come riuscire a convincere il popolo ad accettare la guerra,  ( può essere che CIA e Company inventino un qualcosa di eclatante e devastante per farla digerire agli italiani ??.) ....Renzi e staff  pressati da Washington e  Parigi,   che rimproverano  l’Italia di essere troppo timida,  di fatto hanno  già detto si al coinvolgimento italiano alla missione militare.  L’Italia vuole intervenire  alla guerra per potersi sedere ai tavoli per la spartizione delle immense risorse energetiche e idriche della Libia prima che il paese possa avere un governo stabile, allo stesso tempo però teme di impantanarsi  in un conflitto che non promette di essere ne facile ne rapido e quindi potrebbe avere dure ripercussioni  per gli strati sociali  più deboli  del nostro Paese già tartassati e derubati delle conquiste sociali ,diritti..... Le altre potenze guerrafondaie USA, Inghilterra, Francia,..non volendo assumersi interamente l’onere della missione  hanno pressato fortemente sulla partecipazione italiana,vedi le insistenze di Washington  sulla necessità che l’Italia invii  5000 militari e metta disposizione obbligatoriamente  basi, strutture  militari e aereoporti.
Basta informarsi minimamente per poter capire che l’intervento in Libia per combattere l’ISIS è una farsa puerile,  dal momento  che l’ISIS  è una creatura, finanziata e armata dalla NATO  e  sotto controllo diretto dall’intelligence dell’ Impero.

L’AGGRESSIONE ALLA LIBIA VA FERMATA.

L’ITALIA DEVE USCIRE DALLA NATO.

L’ITALIA  DEVE CHIUDERE TUTTE LE BASI STRANIERE PRESENTI NEL TERRITORIO.

L’ITALIA DEVE RITIRARE I MILITARI DA TUTTI GLI ALTRI FRONTI DI GUERRA IMPERIALISTA



L’associazione amicizia Italia Cuba Alta Maremma Circolo”Italo Calvino”  e circolo di Pisa ancora una volta erano  presenti al nutrito  Presidio contro la guerra davanti la entrata della storica quanto nefasta base militare USA di Camp Darby a Pisa, base logistica  che va ricordato è  la più grande d’Europa , gli amici di Cuba già il 23 ottobre si concentrarono davanti la base in occasione della partenza del tuor ciclistico  pacifista che da Camp Darby  in tre tappe arrivò in un presidio pacifista organizzato in  piazza Pantheon a Roma  e successivamente il 22 novembre  2015 , dopo 6 tappe in Cuba  arrivò  al IV seminario per la pace di Guantanamo, dove erano presenti 43 paesi e i cui esponenti  nella stesura finale  di un documento rinnovarono la chiusura delle basi militari straniere di tutto il mondo. Gli internazionalisti amici di Cuba possono affermare che l’isola rivoluzionaria è da sempre in prima linea per la costruzione di un mondo più giusto dove i popoli vivano in pace e nella reciproca cooperazione solidale.  Per questo organizza manifestazioni  e seminari  di alto spessore  legati a tematiche pacifiste internazionaliste ,….  per Cuba la  chiusura delle basi militari straniere all’estero è fondamentale per liberare i Paesi da condizionamenti armati esterni. 

Al presidio hanno aderito.
Rete dei Comunisti - Partito Comunista dei Lavoratori - Ross@ Pisa - Associazione La Rossa Lari - USB Toscana - Comitato livornese No guerra No Nato - Circolo agorà Pisa - Laboratorio per un futuro senza guerre Viareggio - Unione Inquilini Pisa - Coordinamento Regionale della Rifondazione Comunista Toscana - Movimento Liberazione Popolare programma 101 - Giovani Comunisti Prc Pisa/Siena/Grosseto - CARC Toscana - Il Sindacato è un’altra cosa/Opposizione in CGIL Toscana - CSOA Casa Rossa Massa - Progetto Rebeldìa - Comitato Fermiamo la guerra Firenze - Assemblea fiorentina contro la guerra e la Nato - Statunitensi contro la guerra Firenze - RSU Ateneo fiorentino - FLC CGIL Università di Firenze - Una Città in Comune Pisa - Cobas Pisa - Coordinamento Basta morti nel Mediterraneo Firenze - Archivi della Resistenza Circolo Edoardo Bassignani - Coordinamento antifascista antirazzista aretino- Collettivo Licio Nencetti Arezzo - Comunità curda Toscana - Link Siena - Ass. Restiamo umani Piombino - Associazione per la Ricostruzione del Partito Comunista di Livorno - WILPF (Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà) - Associazione La Comune di Bagnaia - Spazio Antagonista Resistenza Sociale (SARS) di Viareggio - Centro Solidarietà Internazionalista Alta Maremma - Associazione Controcanto pisano - Associazione Italia Nicaragua Livorno – Sinistra Anticapitalista Toscana – Circolo Bolivariano A. Martelli Piombino Val di Cecina – Osservatorio antiproibizionista Canapisa Crew - Associazione Italia Cuba Alta Maremma / Pisa / Livorno - Eurostop Toscana



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